Quando va fatta la revisione?

Per le comuni autovetture, la prima revisione dev’essere effettuata entro quattro anni dall’immatricolazione. E va fatta entro la fine del mese in cui la macchina è stata immatricolata. Per esempio, se la vettura è stata targata il 1 Gennaio 2020, la prima revisione dovrà essere fatta entro il 31 Gennaio 2020 (se l’ultimo giorno del mese è festivo bisogna anticipare al primo giorno utile antecedente). Le revisioni successive, invece, dovranno essere effettuate ogni due anni, entro il mese in cui è stata effettuata la revisione precedente. Se la macchina è d’importazione, si deve far riferimento alla data di immatricolazione in Italia. Se però la vettura è di provenienza Ue e la revisione precedente è indicata, bisogna fare riferimento a quest’ultima. Nulla vieta, naturalmente, che la revisione possa essere effettuata prima della scadenza. Ovviamente la verifica successiva si dovrà raccordare a quest’ultima secondo le normali regole. Attenzione: la Motorizzazione civile può disporre, anche su segnalazione delle forze di polizia (per esempio in seguito a un incidente stradale), la cosiddetta revisione singola, cioè la verifica del singolo veicolo prima della naturale scadenza qualora emergano dubbi sulla persistenza dei requisiti di sicurezza, rumorosità e inquinamento previsti dalla normativa.

Quanto costa?

La tariffa della revisione è fissata per legge in 45 euro (è stata stabilita con decreto interministeriale 2 agosto 2007 n. 161 entrato in vigore il 20 luglio 2007. La precedente tariffa, fissata in 50 mila lire – poi divenute 25,82 euro – era entrata in vigore il 5 giugno 1999). Se però la revisione è effettuata in un Centro autorizzato, l’importo sale a 66,88 euro (9,90 euro di Iva, 10,20 euro di diritti motorizzazione, 1,78 euro per il versamento postale). Mai, in nessun caso, bisogna pagare di più.

Le sanzioni?

Un veicolo non sottoposto a revisione non può circolare (e giova rammentare che per circolazione si intende non solo la marcia su strada pubblica o aperta alla pubblica circolazione, ma anche la sosta). Se lo fa viola l’articolo 80 del Codice della strada che prevede, attualmente, una multa da 169 euro e l’annotazione sulla carta di circolazione di “veicolo sospeso dalla circolazione”. A quel punto la macchina può essere condotta, per la via più breve e per il tempo strettamente necessario, fino a un luogo di custodia indicato dall’interessato e ha il permesso di circolare solo per recarsi alla revisione previa prenotazione. Se il veicolo che ha omesso la revisione circola in autostrada, la sanzione resta di 169 euro ma il veicolo è sottoposto a fermo amministrativo fino all’effettuazione della revisione. Nel caso in cui gli agenti accertino che la violazione è stata ripetutamente omessa, la sanzione è di 338 euro (più l’annotazione sulla carta di circolazione). Nel caso in cui si circoli con un veicolo sospeso dalla circolazione per omessa revisione, la multa sale a 1.957 euro ed è previsto il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni.

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